A malincuore dobbiamo intervenire in merito al sondaggio online
proposto da TV1 sul proprio sito web, e relativo al gradimento dei candidati a
sindaco della città di Montevarchi. Riteniamo il comportamento dell'emittente
televisiva non corretto e poco professionale. Analogamente a quanto già fatto
nei mesi scorsi, si è prodotto un nuovo test sul gradimento degli elettori
montevarchini utilizzando un metodo di rilevazione tutt'altro che trasparente.
Così come già comunicato dal Partito Socialista e da altri autorevoli esponenti
della politica cittadino nel corso del precedente test, si sottolinea che tale
modalità di rilevazione non permette, a chi vota, di poter contestualmente
verificare che il suo voto abbia avuto effetto sul sondaggio stesso. Inoltre
riteniamo tale test impostato in modo non corretto e poco professionale, è
sufficiente controllare ogni altro giornale online per capire che i sondaggi
durano 24, al massimo 48. Niente di tutto ciò è riscontrabile sul sito di TV1.
Notiamo peraltro che i precedenti test proposti dal sito in questione sono
stati smentiti dalla realtà del voto (quello vero).
Evidenziamo inoltre a testimonianza di quanto sopra esposto che molti
cittadini hanno segnalato anomalie sulle modalità di voto.
Essendo di fronte a un organo di comunicazione, che si presuppone terzo
rispetto a tutti, ci aspetteremmo che, in questi casi, venissero impiegate
regole chiare, trasparenti e verificabili per l’uso di certi applicativi, anche
per non ingenerare inutili tensioni.
In virtù di tutte queste considerazioni, di fronte a questo stato di
fatto, invitiamo tutti i nostri sostenitori a non votare sul sondaggio del sito
in questione.
Inoltre riteniamo che non si possa consentire che una televisione diventi, di
fatto, l'ufficio stampa di un candidato sindaco e promuova informazione senza
che si creino possibili conflitti d'interessi.
Dobbiamo, infine, registrare a malincuore l'assenza dell'emittente TV1 alla
presentazione della lista Democratici per Caciulli Sindaco nonostante fosse
stata formalmente invitata. La mancanza di pluralismo sull'informazione
costituisce un evidente presupposto per minare le regole basilari della
democrazia.