sabato 13 agosto 2011

Un impegno preciso: più tasse per tutti, tanto per cominciare

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Apprendiamo con stupore le affermazioni di Grasso nelle quali dichiara di essere preoccupato per l’aumento della povertà nella popolazione montevarchina. E qual è la risposta del Sindaco? Aumentare le tasse mettendo le mani in tasca al cittadino, raddoppiando l’addizionale sull’accisa dell’energia, con conseguente aumento della bolletta Enel ed incrementando i costi del servizio SCUOLABUS. Immaginiamo la gioia delle famiglie di fronte a queste scelte considerando che per quanto riguarda l'accise sull'energia si vedranno prelevare circa 20 euro.
In consiglio Comunale il nostro gruppo consiliare – Democratici e Progressisti – si è opposto a questi aumenti, soprattutto a quello che riguarda l’addizionale sull’energia, esprimendo tutte le riserve durante la ratifica dell’atto voluto da questa maggioranza. Si aumenta l'accisa del 100% per recuperare ulteriori risorse da destinare alla copertura del costo dei rifiuti, dopo gli aumenti della TARSU degli ultimi anni (solo il 15% lo scorso marzo) senza tentare ne un'azione di rivisitazione e/o rinegoziazione del contratto di servizio in essere, né tanto meno un’analisi fra costi e benefici. Ritenevamo e riteniamo che le cifre dovevano e potevano essere ritrovate da una razionalizzazione del servizio o dal recupero di risorse all’interno del bilancio comunale. Non comprendiamo, inoltre, perché il comune di Montevarchi, a differenza di San Giovanni e Terranuova che possono usufruire di entrate economiche per il disagio ambientale poiché sedi d’impianti, non possa giovarsi di alcun beneficio per la presenza della rifiuteria.
Siamo fermamente convinti che nei prossimi mesi l’attuale maggioranza debba avere il coraggio di aprire un serio confronto politico sull’andamento delle società di CSA e di CSAI per analizzarne lo stato e la loro conduzione. Da sottolineare, infatti, che i costi procapite dei cittadini montevarchini risulta superiore a quelli, ad esempio, della città d’Arezzo, in cui il ciclo dei rifiuti non è gestito da CSA.
Grasso nelle sue affermazioni, inoltre, dichiara di aver creato un fondo di riserva apposito per sopperire alle difficoltà dovute all’aumento dei casi di povertà nel nostro Comune.
Anche questa è una delle tante affermazioni demagogiche del sindaco per distogliere l'attenzione dalle  variazioni di Bilancio appena approvate dalla maggioranza. Pur avendo aumentato il fondo di riserva, molto probabilmente tale fondo, previsto dalla legge per sopperire a necessità impellenti, dovrà servire alla copertura delle ingiunzioni di pagamento che il comune ha e per le quali vi è un pignoramento dei beni in atto.
Ma non finisce qui: oltre a questi aumenti, Grasso e la sua maggioranza, con il nostro voto contrario, vogliono riproporre i progetti del loro predecessore seguendo tra l'altro, per realizzare le opere, i medesimi percorsi amministrativi che hanno dato risultati negativi.
Alcuni bandi sono andati deserti e nel caso della scuola di Levane dopo l'aggiudicazione non sono stati avviati i lavori. Si vuole vendere la caserma dei Vigili del Fuoco e rimpossessarsi dei loculi perpetui per sperare di reperire risorse finanziarie per bandire, nuovamente, il PIUSS e la costruzione della scuola di Levane. Per quanto riguarda quest’ultima, che dovrebbe rimanere una priorità, c'erano altri modi per reperire risorse non in ultimo chiedere la compartecipazione del comune di Bucine che usufruisce dei servizi di tale bene per il 40%.
Sicuramente è arrivato il momento delle scelte mettendo in seria discussione quelle compiute dalla precedente giunta e smettendo di ascoltare cattivi consiglieri che vorrebbero un paese in pieno sviluppo economico e capace di sopportare investimenti faraonici con percorsi amministrativi tortuosi e complessi. Si torni a programmare l'attività tenendo in conto delle reali possibilità del bilancio e del tessuto economico che ci circonda per non aggravare ancor di più la situazione, stando attenti a non far diventare le scelte politiche come scelte che si prendono davanti ad il gioco del monopoli.

Comunicato del Gruppo Consiliare "Democratici e Progressisti"

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