mercoledì 15 dicembre 2010

“PRIMARIE SI, PRIMARIE NO: LA TERRA DEI CACHI”

Niente di meglio che la parafrasi della canzone di ELIO e LE STORIE TESE per sintetizzare l'attuale situazione del PD di Montevarchi e non solo. Il grande feticcio delle primarie viene agitato e fatto sparire a seconda della bisogna e, soprattutto, delle convenienze. Come ha notato CORRADO GUZZANTI “il PD è stato il primo partito italiano a fare le primarie e l'unico al mondo a perderle”. E' proprio qui che sta il problema: si fanno o non si fanno, si fanno perchè non siamo in grado di scegliere, non si fanno se c'è chi disturba i manovratori, sennò si cerca il “papa straniero”. A leggere le cronache dei giornali nazionali e locali, sede scelta per comunicare all'esterno, sull'argomento si rischia il mal di testa. A leggere quanto dichiara a “La Nazione” il segretario BENCINI, si ha l'impressione che ormai il PD di Montevarchi “se la fa e se la canta”. Niente di meglio delle battute dei comici illustrano la realtà ormai ai limiti della farsa.
Da oltre un anno cerchiamo di condividere con il PD riflessioni e proposte per migliorare la gestione dell'Amministrazione comunale. Non ultime le riflessioni sui troppi dirigenti e l'andamento delle società partecipate ottenendo silenzio o scomuniche. Registriamo, sempre dalle cronache dei giornali che riportano le dimissioni del presidente, che le obbiezioni avanzate su PLURISERVIZI spa non erano campate in aria. Del resto bastava interrogarsi sul perchè il Comune di San Giovanni avesse scelto di defilarsi dalla società. Non siamo geni ma non teniamo la testa sotto la sabbia. Di questo BENCINI non parla, gli piacciono le litanie ripetute. Faccia, il PD di Montevarchi, ciò che più gli conviene e il teatrino che lo appassiona. Magari il segretario BENCINI comunichi il proprio pensiero e lasci agli altri la libertà di fare altrettanto. Una sola raccomandazione: ogni tanto si occupi della città, dei suoi problemi e delle scelte da compiere per migliorare la vita dei cittadini e delle famiglie. E' giovane ma dovrebbe sapere che la politica e i partiti servono a questo.

Nota del direttivo di Sezione a seguito delle dichiarazione del segretario del PD di Montevarchi Alessandro Bencini

martedì 30 novembre 2010

LE SOCIETA' PARTECIPATE DAL COMUNE DI MONTEVARCHI: SONO TUTTE STRATEGICHE?


           Il momento della finanza pubblica tutt’altro che brillante con un minor trasferimento di risorse economiche agli Enti Locali da parte di Stato e Regione da un lato e la situazione economica e sociale generale del nostro paese dall'altro richiede un approccio rigoroso alle azioni del governo locale e ai parametri del bilancio comunale per non compromettere l'erogazioni di servizi. Riteniamo che sia necessario mettere al centro del dibattito politico il tema dell'approccio alla stesura del bilancio 2011. Un bilancio che stando a quanto si apprende dall'analisi economiche molto difficile da definire per i tagli ai trasferimenti e al minor gettito derivante dall'effetto della crisi. Occorrerà ridurre al minimo molte delle uscite al fine di garantire i servizi ritenuti veramente necessari rivedendo le priorità di molti progetti. Riteniamo che le società partecipate e i loro risultati di bilancio devono entrare  nel computo del bilancio comunale. In merito alla strategicità delle società partecipate in discussione il partito ritiene che per ognuna debba essere svolto un audit approfondito per valutarne i risultati di gestione e le prospettive al fine di poter svolgere in modo più efficace l'azione d'indirizzo e controllo propria del Comune. Riteniamo che delle nove società partecipate, a vario titolo, dal Comune di Montevarchi siano, in questo momento, da dichiarare strategiche o comunque non discutibile FIDI Toscana, AREZZO CASA, CSA Servizi, CSA Impianti, PUBLIACQUA Spa, AFM Spa.

            Per quanto concerne CONSIAG Spa riteniamo, sia per la quantità di quote possedute (0,76%) che per i  processi di fusione con altre Società, che possa essere ritenuta non strategica e messa sul mercato per liberare risorse da mettere a disposizione del programma d’investimenti del Comune. Infine quanto riguarda Valdarno Sviluppo e Pluriservizi riteniamo che occorra valutarle con molta attenzione al fine di definire una governace diversa e una nuova missione al fine di non ritrovarsi in un nuovo mattatoio.
           
In particolare riteniamo che su Valdarno Sviluppo nei prossimi 60/90 giorni sia formulato un piano strategico di rilancio ed utilizzo della società. A nostro avviso, tale società dovrebbe essere interamente pubblica (Comuni del Valdarno aretino e fiorentino più le due Province) e recuperata alla propria vocazione originaria di supporto all’economia e alle aziende del territorio con attività di consulenza per la ricerca di finanziamenti e garanzie di credito.  VALDARNO SVILUPPO potrebbe occuparsi di marketing territoriale e insediamento di nuove aziende, di formazione e innovazione.    

            Riteniamo, infine, che il Comune debba anche nei confronti di aziende partecipate come Pubbliacqua esercitare un’azione di verifica più efficace a tutela dei cittadini e degli operatori della città. Le vicende degli ultimi giorni, legate all’aumento dei depositi cauzionali, mostrano scarsa trasparenza e mancanza di controllo da parte sia degli organismi di garanzia che da parte degli enti locali. I cittadini consumatori non possono rimanere senza tutele.             


giovedì 25 novembre 2010

LA MULTISALA ALL'ASTA! CHE CONSEGUENZE AVRA'?

La notizia dell’asta giudiziaria per la multisala di Montevarchi ci preoccupa.
L’amministrazione comunale ha investito molto in questo settore negli anni passati ed anche il nuovo regolamento urbanistico, recentemente licenziato, si è interessato a come poter migliorare l’utilizzo della multisala quale servizio essenziale per la qualità della vita di una città.
Indubbiamente questa notizia ci ha profondamente colpito non solo perché Montevarchi rischia di tornare a diventare una città senza cinema ma tutto il Valdarno ne risentirebbe per la mancanza di un centro culturale e di aggregazione giovanile importante come quello situato nella zona nord della nostra città.
E poi ci preoccupano ancora di più le implicazioni urbanistiche che questa situazione potrebbe generare. In particolare le domande che ci facciamo sono: chi andrà a comprare all’asta quel terreno e quell’immobile?? Per farci che cosa?
E’ indubbio, infatti, che la zona di riferimento sia costellata di centri commerciali; indubbiamente un’area di quel tipo, in quella posizione, potrebbe far gola ad affari decisamente contrari alle finalità originarie.
Per questo presenteremo un’interrogazione al prossimo Consiglio comunale affinché l’amministrazione comunale sia pienamente consapevole di quello che sta succedendo e si possa vigilare, nei limiti della legge, del mercato e, soprattutto, delle proprie funzioni e competenze, affinché il fatto di aver voluto dotare la città di Montevarchi di un servizio cinematografico di alta qualità non si traduca in una mera speculazione immobiliare.

Paolo Ricci
Consigliere comunale PSI

mercoledì 27 ottobre 2010

COMUNICATO CONGIUNTO PSI-FdS A SEGUITO DELL'INCONTRO DEL 25 OTTOBRE 2010

Società della salute, unione dei Comuni e servizi associati, assetti della burocrazia e trasferimento della Biblioteca, linee e priorità per la redazione del bilancio 2011 sono stati i temi al centro dell'incontro, tenutosi lunedì 25 ottobre 2010, tra il Partito Socialista Italiano e la Federazione della Sinistra di Montevarchi. Presenti i coordinatori cittadini, i consiglieri comunali, Fausto Tenti, Segretario Provinciale PRC.
Comune, tra le due forze politiche, l'opinione sulla necessità che la maggioranza di Palazzo Varchi condivida le scelte da compiersi nei prossimi mesi. A fronte di una situazione generale difficile e dei tagli ai trasferimenti decretati dalla legge finanziaria, PSI e FdS ritengono che debba essere ricercata la massima efficienza degli apparati pubblici, il contenimento delle spese non essenziali, il recupero delle risorse per supportare e accrescere i servizi e il sostegno ai cittadini e alle famiglie.
PSI e FdS rivolgono, infine, un appello al Partito Democratico affinché affronti con serenità e spirito costruttivo il doveroso lavoro di approfondimento dei temi sul tappeto, ricercando quella condivisione che troppo spesso, in passato, è stata ritenuta superflua.

Federazione della Sinistra- Montevarchi
Partito Socialista Italiano- Montevarchi

mercoledì 20 ottobre 2010

REPLICA ALLA NOTA DEL PD CITTADINO

Leggiamo con stupore ed amarezza la nota del Pd a firma A. Bencini e PL Fabiano e ci corre l’obbligo di replicare.
Ribadiamo in primo luogo che intorno al nostro comunicato di risposta a quello di Incomune del 9 ottobre scorso si è ingenerato un equivoco che abbiamo prontamente chiarito con una lettera al Sindaco Valentini diramata agli organi di stampa. Non intendiamo, su questo, aggiungere altro se non consigliare a Bencini e Fabiani lezioni di ripasso in materia di comprensione del testo.
Prendiamo atto che il Pd considera non definitiva la scelta di confermare, trasformando i contratti a termine in tempo indeterminato, l’attuale numero di dirigenti. È la prima volta che il Pd si esprime in merito e questo ci fa pensare che per rispettare l’assunto per il quale la prossima amministrazione avrà libertà di scelta, non si darà corso ad ulteriori atti amministrativi. Respingiamo fermamente allusioni intorno a questo tema. Ci chiediamo, ad esempio, a quale discussione Bencini e Fabiano fanno riferimento considerato che proprio sulla mancanza di qualsiasi confronto si è manifestato il nostro disappunto. Manifestato nel tempo e in ogni sede, verbalmente e per scritto com’è facilmente dimostrabile. Quanto poi all’illazione che dietro le nostre posizioni si celi qualche ipotesi lottizzatrice, la troviamo offensiva, priva di fondamento e gratuita. Usata a fini chiaramente denigratori. Se vogliamo fare un pubblico dibattito sul tema lottizzazioni, noi siamo disponibili subito.
Stia tranquillo il Pd! La nostra intenzione è di ragionare su ciò che è meglio per l’amministrazione e la città e vale tanto per Montevarchi come per altri livelli amministrativi. E, tralasciando di rispondere ad evocazioni di persone e fatti che tanto somigliano a fatwe ad personam e mostrano lo stile degli estensori, vogliamo rassicurare il Pd che non esistono due partiti socialisti a Montevarchi. Sappiamo che è un gioco di società
distinguere tra socialisti buoni e socialisti cattivi. Naturalmente, quelli buoni dicono sempre sì al Pd. A Montevarchi esiste un solo partito che per lungo tempo ha cercato di condividere con la coalizione riflessioni e soluzioni. Che ha proposto idee ed è stato sistematicamente ignorato, che ha continuato e continua a lavorare per migliorare, secondo convinzione, le politiche di governo cittadino.
Il nostro orizzonte politico è stato e continuerà ad essere quello di una politica trasparente, del tutti uguali di fronte all’amministrazione, dei migliori servizi per i cittadini, delle scelte per dare a Montevarchi ricchezza, occupazione, benessere e sicurezza. Su questo ci confronteremo in primo luogo con la città.

domenica 17 ottobre 2010

A PROPOSITO DI "PIZZINI" PRECISAZIONI

Missiva inviata al Sindaco da tutti i dirigenti del Partito Socialista di Montevarchi (compreso Consiglieri Comunali e Assessore) al fine di far chiarezza sul nostro comunicato e stemperare sul nascere ulteriori possibili polemiche.

Caro Sindaco
letta la Tua del 16 ottobre corrente, non abbiano difficoltà ad affermare che non abbiamo mai pensato né intendevamo affermare che tu possa essere considerato un affiliato e di questo equivoco ci scusiamo.
Non a caso tale ingiuria non compare in nessuna parte del nostro comunicato di risposta a quello di InComune del 9 scorso. L’interpretazione da Te proposta del rapporto tra il termine pizzino e la tua persona è del tutto soggettiva e non ci appartiene. Per la verità ci appare anche un po’ forzata. Se qualcuno dovesse equivocare lo smentiremmo decisamente chiedendotene preliminarmente scusa.
Intendevamo, invece, e se lo rileggerai attentamente Ti parrà palese, una tendenza allusiva, un messaggio cifrato che rivanga il passato per delegittimare convinzioni di oggi ben presenti nel testo di InComune. E non essendo la prima volta che questo succede abbiamo voluto esprimere il nostro disappunto. Lo abbiamo esplicitato bene laddove scriviamo che non vogliamo ricorrere a questo stile. Siamo convinti che questo non sia il miglior sistema per argomentare le proprie ragioni soprattutto quando si pensa che tali ragioni siano quelle che potrebbero portare alle scelte migliori per la città. Peraltro, nel linguaggio giornalistico è ormai consolidato l’uso del termine pizzino con questa accezione. Basti ricordare i titoli dei giornali e dei servizi nei telegiornali quando, nel corso di una trasmissione televisiva de “La7” (novembre 2009), il Sen. Latorre del PD passo un breve appunto all’On. Bocchino, allora PdL, per suggerirgli temi di dibattito con l’On. Massimo Donadi dell’IdV.
Concordiamo con Te sul fatto che nella dialettica politica può verificarsi, anche tra partner di coalizione, un conflitto tra idee diverse, tutte comunque legittime. Tale legittimità però non può essere affermata solo astrattamente e deve essere rispettata da ognuno degli attori in campo. E questo, negli ultimi tempi, non ci pare sia sempre avvenuto.
Convinti di aver chiarito i termini della discussione,
Ti inviamo cordiali saluti.

venerdì 15 ottobre 2010

In merito alle dichiarazioni del Sindaco inerente la questione dei Dirigenti, pubblicate nel sito del Comune

Da qualche tempo, l’ufficio stampa del Comune più che dei comunicati redige dei veri e propri pizzini. Pizzini che evidenziano il fastidio e l’irritazione del Sindaco verso chiunque muova delle critiche all’amministrazione o solo palesi dei punti di vista diversi. Evidentemente, il Partito dell’Amore ha fatto proseliti anche a Palazzo Varchi.
L’ultimo dei pizzini ci chiama in causa direttamente in merito alla questione dei dirigenti. Non vogliamo adottare lo stesso stile pur avendo materia in abbondanza per rivangare il passato e tante scelte amministrative che ancora pesano come un fardello sulla città e il Valdarno.
Confermiamo invece la nostra contrarietà alla delibera che modifica il rapporto di lavoro di alcune figure dirigenziali nella convinzione che sarebbe stato opportuno procedere a una complessiva riorganizzazione dell'apparato burocratico alla luce del dibattito in corso sull'Unione dei Comuni, destinando gli eventuali risparmi realizzati ad altri scopi a partire dalla premialità per i dipendenti. Contrarietà condivisa dal Partito e dal Gruppo Consiliare e che ha trovato naturale espressione nel voto negativo espresso nella seduta della Giunta comunale.
Confermiamo che la scelta ci appare in controtendenza rispetto a quanto avviene in altre amministrazioni a guida centrosinistra, in primis dalla Regione dove il Presidente Rossi ha impostato la sua azione proprio sul contenimento delle spese concernenti le figure dirigenziali e le consulenze. Non è, peraltro, che la Regione Toscana fosse da annoverare tra quelle considerate non virtuose anche prima delle iniziative di Rossi che, forse, legge il futuro con qualche preoccupazione.
Confermiamo infine la nostra contrarietà al metodo di lavoro adottato dal Sindaco che denota fastidio verso la pratica della consultazione e condivisione delle scelte con le forze della maggioranza consiliare. Maggioranza che, a questo punto e in vista di nuovi passaggi amministrativi, dovrebbe prendere atto della propria marginalizzazione.
Abbiamo già rivolto al Partito Democratico e alla Federazione della Sinistra la richiesta di esprimersi chiaramente su questo e altri temi sul tavolo. Per ora registriamo, in particolare dal Partito Democratico, un assordante silenzio che ci è difficile interpretare se non nel senso di una mancanza di parole da dire. Di per sé cosa non rassicurante per nessuno, soprattutto per la città. 

Fabio Camiciottoli
Coordinatore PSI Montevarchi 

giovedì 7 ottobre 2010

A PROPOSITO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA BUROCRATICA DEL COMUNE (Vedi Del.Giunta 199 del 23/9/10)

Nel momento in cui Governo, Regione Toscana, Provincia di Arezzo e Comuni Valdarnesi cercano di contenere le spese riducendo il numero di dirigenti pubblici, il Sindaco e la Giunta – con il voto contrario dei socialisti – deliberano di confermare la previsione di sei di...rigenti trasformandone 4 da contratto a termine a contratto a tempo indeterminato. Una scelta singolare, presa fuori da ogni idea di organizzazione e riorganizzazione della burocrazia comunale e che graverà per decenni sulle casse del comune. Una scelta che taglia la possibilità di utilizzare eventuali risparmi (ogni dirigente costa decine di migliaia di euro) per premiare il lavoro dei dipendenti o di aumentare le risorse per servizi ai cittadini o per generare investimenti per la città. Per di più è stata una scelta compiuta senza nessun dibattito nella maggioranza consiliare e politica, cosa peraltro abbastanza regolare a Montevarchi. Noi abbiamo espresso e confermiamo la nostra contrarietà ma saremo curiosi di conoscere l'opinione della Federazione della Sinistra e del Partito Democratico. Quello stesso partito che in Regione, Provincia e nei comuni limitrofi ha fatto scelte opposte. Per la verità saremmo curiosi di conoscere l'opinione del PD anche su altri fatti a partire dalle ipotesi che circolano sulla associazione di servizi e per le quali molti settori d'attività del comune saranno coordinati da altri. Settori per i quali si conferma la dirigenza. Oppure bisogna pensare che di queste cose è meglio discutere nelle segrete stanze?

Fabio Camiciottoli
Coordinatore PSI Montevarchi

Silvano Fei
Capogruppo Gruppo Consiliare Socialista

domenica 3 ottobre 2010

ASSEMBLEA DEL PARTITO APERTA AGLI ISCRITTI E SIMPATIZZANTI, AGLI ELETTI DELLA LISTA “DEMOCRATICI E SOCIALISTI”



Venerdì prossimo (8 ottobre) nei locali dell'associazione Vestri di Montevarchi (Viale Diaz 88) alle ore 21.15 gli iscritti del PSI di Montevarchi, i candidati della lista Democratici e Socialisti per Montevarchi, i simpatizzanti e gli elettori sono invitai all'assemblea del Partito cittadino.
All’ordine del giorno l’analisi della situazione politico-amministrativa locale e le determinazioni da assumere in vista del rinnovo del governo e del Consiglio Comunale cittadino, previsto per la primavera del 2011.
Data l’importanza degli argomenti in esame, siete pregati di intervenire.

giovedì 16 settembre 2010

INTERROGAZIONE SULLA DISCARITA DI PODERE ROTA PRESENTATA DA PAOLO RICCI NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 AGOSTO 2010

Interrogazione a risposta scritta del consigliere comunale socialista Paolo Ricci nella seduta del 27 agosto 2010 in merito alla discarita di Podere Rota
Il sottoscritto consigliere comunale interroga il Sindaco e l’Assessore competente sul seguente argomento:
in questi ultimi mesi si è assistito a crescenti polemiche in merito alla discarica di Terranuova e alle conseguenze della lavorazione del rifiuto soprattutto in termini di odori e d’inquinamento delle falde acquifere della zona.
In particolare siamo preoccupati per la salute dei cittadini e per le conseguenze nefaste che queste disfunzioni operative che generano questi problemi possono avere sulla salute della gente.
Ma ancora di più siamo preoccupati della gestione della discarica e dell’attuazione del piano dei rifiuti nel suo complesso. Ci sono delle situazioni e delle particolarità che è bene che questo consiglio comunale comunale conosca.
In particolare è necessario conoscere le priorità ed i punti salienti del piano d’ambito, le sue caratteristiche in termini di servizio e di costi.
Si chiede di conoscere in dettaglio i risultati delle analisi che l’ARPAT ha fatto (o sta facendo) sulla discarica di Terranuova.
Si chiede di conoscere quali siano le prospettive di sviluppo della discarica e quali accorgimenti e investimenti la società di gestione intenda fare per evitare fastidi e danni alla salute pubblica e rendere l’impianto consono alle esigenze della cittadinanza.
Si chiede di conoscere se corrispondere a verità che il Segretario comunale del Comune di Terranuova B.ni e del Comune di San Giovanni Valdarno, dott. Marcello Ralli, che è il funzionario deputato a curare la correttezza e la legittimità degli atti comunali, compreso, quindi, quelli relativi alle autorizzazioni al funzionamento della discarica comprensoriale, sia anche membro del Consiglio di Amministrazione dell’A.T.O. dei rifiuti palesando così se non un’incompatibilità formale certamente un’inopportunità e se lo stesso percepisca un compenso ed a quanto ammonti questo compenso in qualità di membro del CdA dell’ATO.
Chiede inoltre notizie sui tempi di attivazione dell’inceneritore di Arezzo in quanto si ritiene che l’eventuale ampliamento della discarica di Terranuova B.ni, una volte risolte le problematiche ambientali, non possa essere concesso senza una congiunta politica zonale sui rifiuti che non può prescindere dall’attivazione del nuovo incenerito di San Zeno, ovviamente con tutti gli investimenti necessari per tutelare la salute pubblica dei cittadini.

INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE COMUNALE SOCIALISTA PAOLO RICCI NELLA SEDUTA DEL 27 AGOSTO 2010 IN MERITO AGLI INSOLUTI DEL SERVIZIO MENSA

Nel consiglio Comunale del 27 agosto 2010 il consigliere Paolo Ricchi del Gruppo Socialista ha presentato al vice Sindaco Giovanni Rossi una interrogazione a risposta scritta sullo stato degli insoluti dei pagamenti del servizio mensa
Il sottoscritto consigliere comunale del Partito socialista italiano con la presente interroga l’Assessore competente sul seguente argomento:
E’ conclamato che il servizio mensa presenta un notevole deficit dovuto ai mancati pagamenti degli utenti.
Tra tante persone che oggettivamente non sono in grado di pagare ce ne sono diverse che si approfittano della situazione e non pagano nella speranza (a volte certezza) di farla franca.
Dato atto, inoltre, che nel contratto di servizio attualmente in vigore è prevista la possibilità di organizzare il pagamento della mensa attraverso il sistema del “prepagato”
Precisato che è necessario perseguire gli evasori per un senso di giustizia e di parità di trattamento nei confronti di chi, al contrario, paga regolarmente
CHIEDE
Di conoscere a quanto ammonti l’insoluto del servizio mense per gli anni 2009 e 2010
CHIEDE
Inoltre, quali siano le misure che l’Amministrazione ha intrapreso o intendere intraprendere per il recupero del credito dovuto .
Infine, se l’Amministrazione intenda attivare il servizio pre-pagato come prescritto dal contratto di servizio ed in quali tempi
.

venerdì 16 luglio 2010

A PROPOSITO DI “MONTEVARCHI ANCH’IO” RITENGO COME COORDINATORE DEL PS CITTADINO CHE

Nel bollente clima cittadino di questi giorni occorre mantenere il più possibile la testa fredda e non usare parole in libertà. Se un gruppo di cittadini ritiene di proporsi per un confronto sul futuro di Montevarchi crediamo che sia corretto ascoltare e occorre farlo con lucidità, senza lo spirito di guerriglieri giacobini. In gioco ci sono lo sviluppo economico e l’occupazione, la vita delle famiglie, la serenità degli anziani e le opportunità per le giovani generazioni. Non riteniamo che a discutere del futuro collettivo della nostra città debbano essere solo coloro che hanno il bollino dei partiti o galloni di nobiltà concessi da chi non si sa. Peraltro, se nelle ultime tornate elettorali amministrative c’è stata una crescente astensione al diritto di voto e un autentica fioritura di Liste Civiche qualche motivo ci sarà!Riteniamo che non sia corretto identificare il mondo delle aziende e delle professioni come un “male”. Riteniamo, infine, che ascoltare le ragioni altrui, ed elaborare soluzioni e risposte sia un compito specifico della politica, di una vera classe dirigente e di partiti che si richiamano alla tradizione democratica e riformista. Fuori da questa logica rimane solo un muro contro muro che non ha mai giovato a nessuna comunità.

domenica 27 giugno 2010

A PROPOSITO DI BIBLIOTECA LA DICHIARAZIONE DI VOTO DI SILVANO FEI

In questi giorni attraverso la lettura dei vari quotidiani sono apparse ricostruzioni diverse dell'andamento del dibattito sullo spostamento della Biblioteca di Montevarchi avvenuto nel Consiglio Comunale di Montevarchi in seguito alla presentazione di un ordine del giorno del consigliere Luciano Bucci. Per chiarezza riportiamo la posizione espressa dal Gruppo Consiliare Socialista attraverso l'intervento finale del Capogruppo Silvano Fei "In merito al progetto di valorizzazione della Ginestra avanziamo delle forti riserve in quanto non consideriamo al momento lo spostamento della biblioteca come una delle massime priorità che questa Amministrazione Comunale deve perseguire prima della fine del mandato. La biblioteca sta bene dov'è , dello spostamento non se ne ravvede la necessita’ e soprattutto l’urgenza. Portare fuori dal centro storico la biblioteca lo riteniamo un errore per l’utenza, per la valorizzazione del centro commerciale naturale e per il centro storico in generale. Siamo disponibili e pronti a valutare il nuovo progetto che l’assessore dovrà presentare nelle sede opportune per una valorizzazione del complesso della Ginestra ma prima di prendere una qualsiasi decisione definitiva in merito vogliamo approfondire il progetto di gestione ed i suoi relativi costi nonché condividere con la cittadinanza la proposta e la sua compatibilità. Siamo d’accordo e sosteniamo il sindaco nello sforzo per intercettare attraverso il PIUSS tutte le risorse possibili per lo sviluppo di Montevarchi e lo invitiamo, pero’ a pensare ad una collocazione una collocazione diversa per l’Urban Center."

INTERVETO DI SILVANO FEI IN MERITO PROTESTA DEI COMMERCIANTI

Nel Consiglio Comunale di giovedì 24 giugno il sindaco ha relazionato in merito alla protesta promossa dai commercianti. Capogruppo del Gruppo Consiliare Socialista (Silvano Fei) ha sotenuto nel suo intervento che "le istituzioni locali debbano ascoltare con attenzione le categorie economiche che in un momento di grave crisi economica come quella che stiamo vivendo soffrono in modo particolare la situazione.In merito alla proposta del Sindaco di un referendum sul tema della viabilità si ritiene che questo rappresenti un punto di arrivo e non di partenza. E’ necessario che prima del referendum vengano percorse tutte le strade possibili per governare un processo e fare una proposta.In primo luogo il Consiglio comunale deve essere investito attraverso le proprie articolazioni ( commissioni, consulte ecc….) e poi occorre riaprire su una bozza di proposta una concertazione con le associazioni di categoria che legittimamente possono segnalare specifiche problematiche e dare le proprie valutazioni.Solo alla fine di questo percorso si potrà parlare di referendum o di altre forme di partecipazione popolare."

giovedì 13 maggio 2010

CONTRIBUTO PROGRAMMATICO DEI SOCIALISTI PER LA FINE DELLA LEGISLATURA

Considerato che siamo in una fase di difficoltà dei cittadini e delle famiglie, crediamo, come più volte espresso e sollecitato sia ai gruppi politici che al governo della città, sia doveroso concentrare tutti gli sforzi per aiutare chi ha bisogno, valutando accuratamente la priorità delle spese ed eventualmente rimandando a tempi migliori alcune scelte.

E’ con questo spirito che il partito, di concerto con i suoi rappresentati nei vari organi del governo cittadino, ha voluto tracciare gli obiettivi da perseguire in questa fine legislatura.

Riteniamo che debbano essere condivise le scelte da compiere nell’ultima fase di legislatura e che il Partito Democratico debba tenere di conto delle opinioni della maggioranza e non ritenersi autosufficiente e, soprattutto, non rifuggire dal confronto.

Tra i punti su cui ci siamo voluti soffermare nel documento programmatico ci sono: il nuovo Regolamento Urbanistico con gli indirizzi che ne ha accompagnato l’adozione, la politica culturale e quella sociale, la questione dei servizi associati e delle aziende pubbliche.
Allegato: Montevarchi - Documento per la maggioranza di centrosinistra

REGOLAMENTO URBANISTICO – OSSERVAZIONI E OBIETTIVI DEI SOCIALISTI

I socialisti montevarchini hanno voluto rimarcare, attraverso la presentazione di due osservazioni al Regolamento Urbanistico (una composta da 6 schede presentata dal coordinatore della sezione a nome del Partito e l’altra composta da 2 schede presentata dal Capogruppo in Consiglio Comunale), le istanze presentate in fase di adozione e che in parte erano state recepite nel documento d’indirizzo contestualmente approvato.

Oltre a questo i Socialisti Montevarchi ritengono che sia il partito da un lato e il gruppo consiliare dall’altro, a dover vigilare attentamente affinché l’atto venga attuato in modo corretto per raggiungere l’obiettivo condiviso di riqualificare, dal punto di vista edilizio, il centro storico.

Infine riteniamo che nelle settimane di lavoro che aspettano il Consiglio comunale, occorrerà riflettere anche sul peso degli oneri di urbanizzazione, sugli standard e le opere previste nelle varie aree di trasformazione, sui tempi di risposta della macchina burocratica che appaiono eccessivamente lunghi. 
Allegati: Osservazioni - Partito Socialista  Osservazioni - Gruppo Consiliare dei Socialisti

giovedì 22 aprile 2010

Comunicato stampa congiunto con la federazione della sinistra

Accordo sulla necessità di un incontro in tempi brevi della maggioranza che governa a Palazzo Varchi per esaminare la situazione economica e sociale del paese e fissare alcune priorità del lavoro amministrativo da compiere nei mesi futuri. Questo il risultato dell’incontro avvenuto, lunedì 19 aprile, tra il Partito Socialista e la Federazione della Sinistra di Montevarchi, presenti i segretari e rappresentanti dei gruppi consiliari comunali ed inoltre per la Federazione della Sinistra i due segretari provinciali (Giancarlo Cateni e Fausto Tenti). Occorre, recita la nota congiunta siglata dalle due forze politiche, “condividere le scelte da compiere nell’ultima fase di legislatura. Il Partito Democratico deve tenere di conto delle opinioni della maggioranza, non ritenere di essere autosufficiente e, soprattutto, non rifuggire dal confronto”. Tra i punti all’ordine del giorno dell’incontro il nuovo Regolamento urbanistico e il documento di indirizzi che ne ha accompagnato l’adozione, la politica culturale e quella sociale, la questione dei servizi associati e delle aziende pubbliche. Riteniamo, conclude la nota congiunta Partito Socialista – Federazione della Sinistra, “che in una fase di difficoltà dei cittadini e delle famiglie, sia doveroso concentrare tutti gli sforzi per aiutare chi ha bisogno, valutando accuratamente la priorità delle spese ed eventualmente rimandando a tempi migliori alcune scelte. Stante l’attuale crisi è necessario più che mai tenere sotto stretto controllo ogni attività per essere certi della sua efficacia ed economicità”.

mercoledì 10 marzo 2010

Montevarchi: Regolamento Urbanistico

Per il Partito socialista l’adozione della bozza di Regolamento Urbanistico, avvenuta nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, non autorizza facili entusiasmi né a dare per scontato e già concluso l’iter amministrativo. L’equilibrio raggiunto sul documento d’indirizzi che ha accompagnato l’adozione della bozza dovrà trovare realizzazione concreta nelle modifiche da approntare nel corso delle prossime settimane. Secondo la direzione comunale del Partito è da sottolineare inoltre la necessità di ponderare bene le scelte considerata la grave crisi del settore edilizia, una crisi che colpisce soprattutto le piccole aziende e le imprese artigianali. Riteniamo che l'’apporto dei consiglieri socialisti nel redigere il documento di indirizzi e nel prefigurare una diversa impostazione rispetto a quello presentato dalla Giunta – continua - è stato determinante e accogliamo con favore la decisione da parte della giunta e degli altri gruppi di maggioranza di accogliere parte delle nostre proposte quale la costituzione di uno specifico fondo dove allocare le risorse per rinvestire nel centro storico, la costituzione di un ufficio per il centro storico e l’individuazione di un nuovo casello autostradale alla Querce.” Secondo i Socialisti Montevarchi il processo non deve concludersi con il recepimento degli indirizzi ma con un risultato concreto ed è per questo che il partito, da un lato e il gruppo consiliare dall’altro, vigileranno attentamente affinché l’atto venga attuato in modo corretto per raggiungere l’obbiettivo condiviso di riqualificare dal punto di vista edilizio il centro storico, apportando all’accorrenza ulteriori indicazioni con le osservazioni al Regolamento Urbanistico al fine di migliorarlo ulteriormente ”. Infine riteniamo che nelle settimane di lavoro che aspettano il Consiglio comunale, occorrerà riflettere anche sul peso degli oneri di urbanizzazione, sugli standard e le opere previste nelle varie aree di trasformazione, sui tempi di risposta della macchina burocratica che appaiono eccessivamente lunghi.

sabato 30 gennaio 2010

Comunicato a seguito delle dichiarazioni del Consigliere Comunale Elisabetta Benini pubblicate sul quotidiano “La Nazione” del 22 gennaio 2010

Apprendiamo dalla stampa i singolari commenti della dottoressa Benini al nostro comunicato della settimana passata. Prima di guardare cosa votano i Socialisti, consigliamo la dottoressa Benini di pensare alle proprie espressioni di voto a partire da quello, ormai lontano nel tempo, favorevole al recupero del villaggio fantasma di Via Tagliamento (complesso ex case INA-CASA della Ginestra) che adesso, finalmente, sarà demolito. Anche allora, ricordiamo, riteneva di poter pontificare sulle scelte dei socialisti che pure si sono rivelate giuste. Quanto alle nostre posizioni, ribadiamo oggi temi e problemi già avanzati, in maggioranza e in Consiglio, anche recentemente. L’indirizzo dato nei confronti delle società partecipate e dei servizi associati non ci esime dal volere trasparenza e chiarezza, risultati di efficacia ed efficienza delle scelte compiute. Scelte che non sono dogmi di fede e che, in ogni momento di una legislatura è doveroso verificare. Non ci sembra che ciò prefiguri nessuna crisi né riteniamo che dibattere debba essere considerato lesivo di alcuna dignità. Oggi più che mai, considerata la crisi economica e sociale, il disagio dei cittadini e delle famiglie, le forze politiche devono svolgere il proprio ruolo al meglio. Noi non intendiamo rinunciarvi. Il resto ci sembra teatrino della politica in verità neanche tanto brillante.

lunedì 25 gennaio 2010

Montevarchi: minacce al sindaco, la solidarietà dei Socialisti

Comunicato di Venerdì 22 Gennaio 2010 18:19


Il gruppo consiliare del Partito socialista italiano di Montevarchi condanna fermamente il grave atto intimidatorio di cui è stato recentemente vittima il Sindaco Giorgio Valentini ed esprime solidarietà e vicinanza a a lui e alla sua famiglia. "Questi gesti non sono soltanto frutto di menti malate ma di un clima nazionale e locale di razzismo che, purtroppo, alcune volte sfocia in vera e propria xenofobia - commenta in una nota -. L’impegno politico del Sindaco e del Consiglio comunale di Montevarchi, in questi anni, è sempre stato trasparente e volto al rispetto delle diversità ma nella convivenza pacifica. Le azioni politiche messe in atto sono sempre state tese all’integrazione ed al rispetto reciproco. Indubbiamente questi chiari segni di attenzione alle trasformazioni della nostra società sono stati strumentalizzati e trasfigurati in maniera deviata. In ultimo desideriamo esprimere il massimo sostegno all’azione delle forze dell’ordine, impegnate a far luce al più presto sull’accaduto".

Montevarchi: i Socialisti propongono un patto di fine legislatura

Comunicato stampa di Martedì 19 Gennaio 2010


Un patto di fine legislatura con poche, chiare priorità di lavoro per il 2010-2011 e un confronto nel Centrosinistra per individuare il percorso che porti, l'anno venturo, al rinnovo del governo cittadino. Sono i due punti qualificanti che il Partito Socialista di Montevarchi propone all’attuale coalizione di Palazzo Varchi: “Sul finire del mandato amministrativo – ha commentato Fabio Camiciottoli, coordinatore cittadino del PS – riteniamo di dover chiarire bene ciò che è possibile fare e ciò che è meglio rimandare. Non reputiamo possibili  fughe in avanti e accelerazioni su temi per i quali è doverosa una specifica riflessione apposita”. Secondo i socialisti, ad esempio, il nuovo strumento urbanistico ha bisogno di un esame attento e non compresso in pochi giorni. E' considerato opportuno, altresì, riesaminare a fondo i dossier delle partecipazioni societarie del Comune e dei servizi associati. Su queste scelte occorre un maggiore coinvolgimento dell’intera maggioranza. Il Direttivo giudica, quindi,  indispensabile che la coalizione promuova e rinnovi, ora più che mai, quel metodo del confronto che sembra dimenticato da tempo. “Crediamo che Montevarchi – continua Camiciottoli – abbia bisogno di chiarezza, di un rapporto migliore  tra cittadini- partiti- istituzioni, e soprattutto di un’azione amministrativa lineare e incisiva. Famiglie, artigiani, e medie imprese, si aspettano in questo momento di crisi, un aiuto concreto. Se questi obbiettivi non sono condivisi - è l'ammonimento finale del Partito Socialista, ci avvertano e ognuno farà le proprie riflessioni”