mercoledì 27 ottobre 2010

COMUNICATO CONGIUNTO PSI-FdS A SEGUITO DELL'INCONTRO DEL 25 OTTOBRE 2010

Società della salute, unione dei Comuni e servizi associati, assetti della burocrazia e trasferimento della Biblioteca, linee e priorità per la redazione del bilancio 2011 sono stati i temi al centro dell'incontro, tenutosi lunedì 25 ottobre 2010, tra il Partito Socialista Italiano e la Federazione della Sinistra di Montevarchi. Presenti i coordinatori cittadini, i consiglieri comunali, Fausto Tenti, Segretario Provinciale PRC.
Comune, tra le due forze politiche, l'opinione sulla necessità che la maggioranza di Palazzo Varchi condivida le scelte da compiersi nei prossimi mesi. A fronte di una situazione generale difficile e dei tagli ai trasferimenti decretati dalla legge finanziaria, PSI e FdS ritengono che debba essere ricercata la massima efficienza degli apparati pubblici, il contenimento delle spese non essenziali, il recupero delle risorse per supportare e accrescere i servizi e il sostegno ai cittadini e alle famiglie.
PSI e FdS rivolgono, infine, un appello al Partito Democratico affinché affronti con serenità e spirito costruttivo il doveroso lavoro di approfondimento dei temi sul tappeto, ricercando quella condivisione che troppo spesso, in passato, è stata ritenuta superflua.

Federazione della Sinistra- Montevarchi
Partito Socialista Italiano- Montevarchi

mercoledì 20 ottobre 2010

REPLICA ALLA NOTA DEL PD CITTADINO

Leggiamo con stupore ed amarezza la nota del Pd a firma A. Bencini e PL Fabiano e ci corre l’obbligo di replicare.
Ribadiamo in primo luogo che intorno al nostro comunicato di risposta a quello di Incomune del 9 ottobre scorso si è ingenerato un equivoco che abbiamo prontamente chiarito con una lettera al Sindaco Valentini diramata agli organi di stampa. Non intendiamo, su questo, aggiungere altro se non consigliare a Bencini e Fabiani lezioni di ripasso in materia di comprensione del testo.
Prendiamo atto che il Pd considera non definitiva la scelta di confermare, trasformando i contratti a termine in tempo indeterminato, l’attuale numero di dirigenti. È la prima volta che il Pd si esprime in merito e questo ci fa pensare che per rispettare l’assunto per il quale la prossima amministrazione avrà libertà di scelta, non si darà corso ad ulteriori atti amministrativi. Respingiamo fermamente allusioni intorno a questo tema. Ci chiediamo, ad esempio, a quale discussione Bencini e Fabiano fanno riferimento considerato che proprio sulla mancanza di qualsiasi confronto si è manifestato il nostro disappunto. Manifestato nel tempo e in ogni sede, verbalmente e per scritto com’è facilmente dimostrabile. Quanto poi all’illazione che dietro le nostre posizioni si celi qualche ipotesi lottizzatrice, la troviamo offensiva, priva di fondamento e gratuita. Usata a fini chiaramente denigratori. Se vogliamo fare un pubblico dibattito sul tema lottizzazioni, noi siamo disponibili subito.
Stia tranquillo il Pd! La nostra intenzione è di ragionare su ciò che è meglio per l’amministrazione e la città e vale tanto per Montevarchi come per altri livelli amministrativi. E, tralasciando di rispondere ad evocazioni di persone e fatti che tanto somigliano a fatwe ad personam e mostrano lo stile degli estensori, vogliamo rassicurare il Pd che non esistono due partiti socialisti a Montevarchi. Sappiamo che è un gioco di società
distinguere tra socialisti buoni e socialisti cattivi. Naturalmente, quelli buoni dicono sempre sì al Pd. A Montevarchi esiste un solo partito che per lungo tempo ha cercato di condividere con la coalizione riflessioni e soluzioni. Che ha proposto idee ed è stato sistematicamente ignorato, che ha continuato e continua a lavorare per migliorare, secondo convinzione, le politiche di governo cittadino.
Il nostro orizzonte politico è stato e continuerà ad essere quello di una politica trasparente, del tutti uguali di fronte all’amministrazione, dei migliori servizi per i cittadini, delle scelte per dare a Montevarchi ricchezza, occupazione, benessere e sicurezza. Su questo ci confronteremo in primo luogo con la città.

domenica 17 ottobre 2010

A PROPOSITO DI "PIZZINI" PRECISAZIONI

Missiva inviata al Sindaco da tutti i dirigenti del Partito Socialista di Montevarchi (compreso Consiglieri Comunali e Assessore) al fine di far chiarezza sul nostro comunicato e stemperare sul nascere ulteriori possibili polemiche.

Caro Sindaco
letta la Tua del 16 ottobre corrente, non abbiano difficoltà ad affermare che non abbiamo mai pensato né intendevamo affermare che tu possa essere considerato un affiliato e di questo equivoco ci scusiamo.
Non a caso tale ingiuria non compare in nessuna parte del nostro comunicato di risposta a quello di InComune del 9 scorso. L’interpretazione da Te proposta del rapporto tra il termine pizzino e la tua persona è del tutto soggettiva e non ci appartiene. Per la verità ci appare anche un po’ forzata. Se qualcuno dovesse equivocare lo smentiremmo decisamente chiedendotene preliminarmente scusa.
Intendevamo, invece, e se lo rileggerai attentamente Ti parrà palese, una tendenza allusiva, un messaggio cifrato che rivanga il passato per delegittimare convinzioni di oggi ben presenti nel testo di InComune. E non essendo la prima volta che questo succede abbiamo voluto esprimere il nostro disappunto. Lo abbiamo esplicitato bene laddove scriviamo che non vogliamo ricorrere a questo stile. Siamo convinti che questo non sia il miglior sistema per argomentare le proprie ragioni soprattutto quando si pensa che tali ragioni siano quelle che potrebbero portare alle scelte migliori per la città. Peraltro, nel linguaggio giornalistico è ormai consolidato l’uso del termine pizzino con questa accezione. Basti ricordare i titoli dei giornali e dei servizi nei telegiornali quando, nel corso di una trasmissione televisiva de “La7” (novembre 2009), il Sen. Latorre del PD passo un breve appunto all’On. Bocchino, allora PdL, per suggerirgli temi di dibattito con l’On. Massimo Donadi dell’IdV.
Concordiamo con Te sul fatto che nella dialettica politica può verificarsi, anche tra partner di coalizione, un conflitto tra idee diverse, tutte comunque legittime. Tale legittimità però non può essere affermata solo astrattamente e deve essere rispettata da ognuno degli attori in campo. E questo, negli ultimi tempi, non ci pare sia sempre avvenuto.
Convinti di aver chiarito i termini della discussione,
Ti inviamo cordiali saluti.

venerdì 15 ottobre 2010

In merito alle dichiarazioni del Sindaco inerente la questione dei Dirigenti, pubblicate nel sito del Comune

Da qualche tempo, l’ufficio stampa del Comune più che dei comunicati redige dei veri e propri pizzini. Pizzini che evidenziano il fastidio e l’irritazione del Sindaco verso chiunque muova delle critiche all’amministrazione o solo palesi dei punti di vista diversi. Evidentemente, il Partito dell’Amore ha fatto proseliti anche a Palazzo Varchi.
L’ultimo dei pizzini ci chiama in causa direttamente in merito alla questione dei dirigenti. Non vogliamo adottare lo stesso stile pur avendo materia in abbondanza per rivangare il passato e tante scelte amministrative che ancora pesano come un fardello sulla città e il Valdarno.
Confermiamo invece la nostra contrarietà alla delibera che modifica il rapporto di lavoro di alcune figure dirigenziali nella convinzione che sarebbe stato opportuno procedere a una complessiva riorganizzazione dell'apparato burocratico alla luce del dibattito in corso sull'Unione dei Comuni, destinando gli eventuali risparmi realizzati ad altri scopi a partire dalla premialità per i dipendenti. Contrarietà condivisa dal Partito e dal Gruppo Consiliare e che ha trovato naturale espressione nel voto negativo espresso nella seduta della Giunta comunale.
Confermiamo che la scelta ci appare in controtendenza rispetto a quanto avviene in altre amministrazioni a guida centrosinistra, in primis dalla Regione dove il Presidente Rossi ha impostato la sua azione proprio sul contenimento delle spese concernenti le figure dirigenziali e le consulenze. Non è, peraltro, che la Regione Toscana fosse da annoverare tra quelle considerate non virtuose anche prima delle iniziative di Rossi che, forse, legge il futuro con qualche preoccupazione.
Confermiamo infine la nostra contrarietà al metodo di lavoro adottato dal Sindaco che denota fastidio verso la pratica della consultazione e condivisione delle scelte con le forze della maggioranza consiliare. Maggioranza che, a questo punto e in vista di nuovi passaggi amministrativi, dovrebbe prendere atto della propria marginalizzazione.
Abbiamo già rivolto al Partito Democratico e alla Federazione della Sinistra la richiesta di esprimersi chiaramente su questo e altri temi sul tavolo. Per ora registriamo, in particolare dal Partito Democratico, un assordante silenzio che ci è difficile interpretare se non nel senso di una mancanza di parole da dire. Di per sé cosa non rassicurante per nessuno, soprattutto per la città. 

Fabio Camiciottoli
Coordinatore PSI Montevarchi 

giovedì 7 ottobre 2010

A PROPOSITO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA BUROCRATICA DEL COMUNE (Vedi Del.Giunta 199 del 23/9/10)

Nel momento in cui Governo, Regione Toscana, Provincia di Arezzo e Comuni Valdarnesi cercano di contenere le spese riducendo il numero di dirigenti pubblici, il Sindaco e la Giunta – con il voto contrario dei socialisti – deliberano di confermare la previsione di sei di...rigenti trasformandone 4 da contratto a termine a contratto a tempo indeterminato. Una scelta singolare, presa fuori da ogni idea di organizzazione e riorganizzazione della burocrazia comunale e che graverà per decenni sulle casse del comune. Una scelta che taglia la possibilità di utilizzare eventuali risparmi (ogni dirigente costa decine di migliaia di euro) per premiare il lavoro dei dipendenti o di aumentare le risorse per servizi ai cittadini o per generare investimenti per la città. Per di più è stata una scelta compiuta senza nessun dibattito nella maggioranza consiliare e politica, cosa peraltro abbastanza regolare a Montevarchi. Noi abbiamo espresso e confermiamo la nostra contrarietà ma saremo curiosi di conoscere l'opinione della Federazione della Sinistra e del Partito Democratico. Quello stesso partito che in Regione, Provincia e nei comuni limitrofi ha fatto scelte opposte. Per la verità saremmo curiosi di conoscere l'opinione del PD anche su altri fatti a partire dalle ipotesi che circolano sulla associazione di servizi e per le quali molti settori d'attività del comune saranno coordinati da altri. Settori per i quali si conferma la dirigenza. Oppure bisogna pensare che di queste cose è meglio discutere nelle segrete stanze?

Fabio Camiciottoli
Coordinatore PSI Montevarchi

Silvano Fei
Capogruppo Gruppo Consiliare Socialista

domenica 3 ottobre 2010

ASSEMBLEA DEL PARTITO APERTA AGLI ISCRITTI E SIMPATIZZANTI, AGLI ELETTI DELLA LISTA “DEMOCRATICI E SOCIALISTI”



Venerdì prossimo (8 ottobre) nei locali dell'associazione Vestri di Montevarchi (Viale Diaz 88) alle ore 21.15 gli iscritti del PSI di Montevarchi, i candidati della lista Democratici e Socialisti per Montevarchi, i simpatizzanti e gli elettori sono invitai all'assemblea del Partito cittadino.
All’ordine del giorno l’analisi della situazione politico-amministrativa locale e le determinazioni da assumere in vista del rinnovo del governo e del Consiglio Comunale cittadino, previsto per la primavera del 2011.
Data l’importanza degli argomenti in esame, siete pregati di intervenire.