giovedì 16 settembre 2010

INTERROGAZIONE SULLA DISCARITA DI PODERE ROTA PRESENTATA DA PAOLO RICCI NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 AGOSTO 2010

Interrogazione a risposta scritta del consigliere comunale socialista Paolo Ricci nella seduta del 27 agosto 2010 in merito alla discarita di Podere Rota
Il sottoscritto consigliere comunale interroga il Sindaco e l’Assessore competente sul seguente argomento:
in questi ultimi mesi si è assistito a crescenti polemiche in merito alla discarica di Terranuova e alle conseguenze della lavorazione del rifiuto soprattutto in termini di odori e d’inquinamento delle falde acquifere della zona.
In particolare siamo preoccupati per la salute dei cittadini e per le conseguenze nefaste che queste disfunzioni operative che generano questi problemi possono avere sulla salute della gente.
Ma ancora di più siamo preoccupati della gestione della discarica e dell’attuazione del piano dei rifiuti nel suo complesso. Ci sono delle situazioni e delle particolarità che è bene che questo consiglio comunale comunale conosca.
In particolare è necessario conoscere le priorità ed i punti salienti del piano d’ambito, le sue caratteristiche in termini di servizio e di costi.
Si chiede di conoscere in dettaglio i risultati delle analisi che l’ARPAT ha fatto (o sta facendo) sulla discarica di Terranuova.
Si chiede di conoscere quali siano le prospettive di sviluppo della discarica e quali accorgimenti e investimenti la società di gestione intenda fare per evitare fastidi e danni alla salute pubblica e rendere l’impianto consono alle esigenze della cittadinanza.
Si chiede di conoscere se corrispondere a verità che il Segretario comunale del Comune di Terranuova B.ni e del Comune di San Giovanni Valdarno, dott. Marcello Ralli, che è il funzionario deputato a curare la correttezza e la legittimità degli atti comunali, compreso, quindi, quelli relativi alle autorizzazioni al funzionamento della discarica comprensoriale, sia anche membro del Consiglio di Amministrazione dell’A.T.O. dei rifiuti palesando così se non un’incompatibilità formale certamente un’inopportunità e se lo stesso percepisca un compenso ed a quanto ammonti questo compenso in qualità di membro del CdA dell’ATO.
Chiede inoltre notizie sui tempi di attivazione dell’inceneritore di Arezzo in quanto si ritiene che l’eventuale ampliamento della discarica di Terranuova B.ni, una volte risolte le problematiche ambientali, non possa essere concesso senza una congiunta politica zonale sui rifiuti che non può prescindere dall’attivazione del nuovo incenerito di San Zeno, ovviamente con tutti gli investimenti necessari per tutelare la salute pubblica dei cittadini.

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