Credo sia giunto
il momento di sciogliere le riserve e dare ufficialità alla mia candidatura al
ruolo di Sindaco nella prossima tornata elettorale amministrativa.
Ringrazio innanzitutto quei cittadini,
i movimenti, le associazioni e le forze
politiche del centrosinistra che mi sostengono in questa scelta. Non era, come
qualcuno ha pensato e detto, una scelta individuale o un’autocandidatura, bensì
l’idea scaturita in incontri e dibattiti, in confronti dedicati al presente e
al futuro della città. Un percorso durato mesi nel corso del quale e fino a
pochi giorni fa ho pensato che vi fosse ancora la possibilità di ricomporre
quel perimetro politico che assieme ha governato Montevarchi negli ultimi anni.
Disponibile io ad un passo indietro per ricercare soluzioni utili. Non ho
trovato analoga disponibilità e quindi ci avviamo a presentare al corpo
elettorale un programma di governo per il prossimo quinquennio. Un programma
improntato alla massima serietà e sincerità.
Nell’attuale congiuntura di
difficoltà delle finanze pubbliche non crediamo corretto promettere tutto,
assumere demagogicamente ogni richiesta come fattibile. Ci impegneremo invece a
cercare la massima efficienza dei servizi e l’efficacia della spesa, a reperire
nuove risorse su finanziamenti regionali, nazionali ed europei, contenendo il
prelievo diretto dalle tasche dei cittadini, ad integrare il più possibile
iniziativa pubblica e privata. Daremo la massima attenzione all’attrazione di
investimenti e di nuove imprese per garantire benessere e buona occupazione.
Dovremo chiudere i lavori già avviati e stabilire le nuove priorità.
Ricercheremo la massima partecipazione della città nell’orientare le scelte
convinti che occorra lavorare alla coesione sociale e alla diffusione del senso
di comunità. Vogliamo un governo cittadino dinamico, aperto e collaborativo,
terminale di una rete di competenze, pronto ad innovare in profondità le
politiche pubbliche. Montevarchi ha talenti, spirito imprenditoriale e cultura
solidaristica e cooperativa. Dobbiamo valorizzare questo potenziale, riportare
fiducia per guidare il processo di un nuovo, unito e più forte Valdarno.
Il nostro progetto vuole essere
fortemente innovativo e ancorato alla dimensione locale. L’obbiettivo è quello
di offrire un futuro di tranquillità e serenità, di sostegno ai portatori di
bisogno e di opportunità. C’è un grande lavoro da fare. Vale la pena provare.
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