domenica 9 giugno 2013

EVENTI FRANOSI A RICASOLI, CIUCCHI (PSI) PRESENTA INTERROGAZIONE IN REGIONE

Pubblichiamo il comunicato stampa e la versione integrale dell'interrogazione a risposta orale fatta in Consiglio Regionale da Pieraldo Ciucchi, unico rappresentante in Consiglio del nostro partito nonché segretario regionale.

Comunicato stampa

Interrogazione in Consiglio regionale del consigliere del PSI Pieraldo Ciucchi in merito ai movimenti franosi che interessano l’abitato di Ricasoli, nel comune di Montevarchi. La richiesta nasce per chiedere conto del finanziamento di oltre un milioni di euro che la Regione Toscana ha stanziato lo scorso anno, nel contesto dei fondi POR 2007-2013, per la realizzazione di interventi  di mitigazione del rischio idrogeologico nella frazione. Un centro abitato che, fa notare Ciucchi, anche se non è inserito dall'Autorità di Bacino del fiume Arno tra le aree a pericolosità molto elevata, ha conosciuto uno sviluppo urbanistico considerevole e, soprattutto, varie situazioni di smottamento e eventi franosi, come testimoniano le fratture evidenziate dai residenti su molte abitazioni.
Nel dettaglio, il consigliere chiede di conoscere alcuni aspetti ritenuti rilevanti. In particolare, “se – si legge nel dispositivo - la Regione Toscana, attraverso le proprie strutture tecniche, ha effettuato i monitoraggi annunciati e promessi; quali siano le reali problematiche che interessano, da un punto di vista idrogeologico, l’abitato di Ricasoli e se vi siano reali probabilità che i movimenti franosi possano interessare abitazioni e/o beni immobili; se le risorse erogate sono sufficienti alla risoluzione dei problemi di dissesto o se occorrano altre ed ulteriori risorse per dare risposte concrete ai 120 residenti della storica frazione; se sia infine possibile che gli uffici, attraverso anche le strutture tecniche regionali, possano rendersi parte attiva e diligente per individuare le scelte più idonee, sia da un punto di vista progettuale che amministrativo/burocratico per  dare una risposta efficace alle istanze della cittadinanza ed al bisogno di sicurezza che è loro dovuto”.

Interrogazione urgente a risposta orale

Premesso che Ricasoli è una frazione del comune di Montevarchi, popolata da circa 120 persone, che sorge a 251 metri s.l.m., arroccata su un’altura, ad est della città, che domina la strada che porta in Chianti detta appunto Chiantigiana e che è ubicata sul culmine di una balza e che in passato è già stata interessata da movimenti franosi come quello avvenuto nel 1700 che interessò l’allora chiesa principale adesso non più visibile;

Rilevato che a seguito degli eventi meteorici del 2000 la Regione Toscana ha erogato alcuni finanziamenti con i quali sono stati realizzati pali in cemento armato di circa 17 metri a protezione di alcune civili abitazioni e che nel 2004 ha erogato al Comune di Montevarchi un’ulteriore finanziamento con il quale venne commissionato uno studio al Dipartimento di scienze della terra dell'Università degli Studi di Firenze;

Considerato che negli ultimi anni nell’abitato si è registrato un importante attività di sviluppo urbanistico con la realizzazione non solo di numerose abitazioni ma anche di un museo la cui opera è in corso di realizzazione;

Rilevato inoltre chela Regione Toscana, pur non essendo l’abitato di Ricasoli inserito dall’Autorità di Bacino del Fiume Arno tra le aree a pericolosità molto elevata, nello scorso anno ha finanziato al Comune di Montevarchi con l’attività 2.4 dei fondi POR 2007-2013, un intervento di oltre 1 milione di euro per “Interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nella frazione di Ricasoli”;

Appreso che i residenti della frazione testimoniano che in alcuni edifici vi sono molti segni di fratture visibili, aumentate negli ultimi tempi, che evidenziano le sollecitazioni a cui i fabbricati sono sottoposti e che in questi ultimi mesi, anche forse a causa delle intense piogge, si sono verificati alcuni smottamenti sulle scarpate vicino all’abitato e che i lavori non sono ancora stati aggiudicati;

Rilevato che dalla presentazione del progetto Diana del Centro di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri presente all’interno del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Firenze, si evince che l’attività di approfondimento sulla frana di Ricasoli è conclusa, che i dissesti sono dovuti sia a fenomeni di scivolamento rotazionale alla base dei versanti su cui sorge il paese sia a crolli e scivolamenti sui versanti stessi, e che lo studio evidenzia che le superfici di scivolamento localizzata a circa 20 m dal p.c., in corrispondenza di litologie argillose;

Constatato che il Comune di Montevarchi ha effettuato un appalto integrato con la stesura del progetto esecutivo a carico dell’aggiudicatario e che, da come si legge dagli organi d’informazione, non è stata al momento effettuata l’aggiudicazione definitiva a causa di problemi nell’espletamento delle procedure di gara;

Ritenuto che la Regione Toscana non deve essere solo il soggetto che controlla e vigila sul corretto impiego delle risorse erogate, ma deve, specialmente quando si parla di dissesti idrogeologici, svolgere con le strutture tecniche a disposizione e nell’interesse dei cittadini toscani, un ruolo attivo, propulsivo, sostituendosi all’occorrenza ai comuni per dare risposte certe, qualificate e celeri atte alla riduzione dei rischi;

INTERROGA

Il Presidente della Giunta Regionale per sapere:
  1. Se la Regione Toscana, attraverso le proprie strutture tecniche, ha effettuato i monitoraggi annunciati e promessi;
  2. Quali siano le reali problematiche che interessano, da un punto di vista idrogeologico, l’abitato di Ricasoli e se vi siano reali probabilità che i movimenti franosi possano interessare abitazioni e/o beni immobili;
  3. Se le risorse erogate sono sufficienti alla risoluzione dei problemi di dissesto o se occorrano altre ed ulteriori risorse per dare risposte concrete ai 120 residenti della storica frazione;
  4. Se sia possibile che gli uffici, attraverso anche le strutture tecniche regionali, possano rendersi parte attiva e diligente per individuare le scelte più idonee, sia da un punto di vista progettuale che amministrativo/burocratico per dare una risposta efficace alle istanze della cittadinanza ed al bisogno di sicurezza che è loro dovuto.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti non graditi o comunque offensivi saranno oscurati.