Avanti della Domenica, N.21 del 29 maggio 2011
Ovunque in Toscana, anche nei comuni sotto i 15.000 abitanti, i
socialisti eleggono consiglieri e si affermano come forza determinante
per il successo del centrosinistra. I numeri parlano da soli: Siena
7,1%; Grosseto 7,4%; Figline Valdarno (FI) 8,9%; Sansepolcro (AR) 3,7%;
Cascina (PI) 3,2%. Vincenzo Caciulli, candidato socialista alla testa di
una coalizione di liste di sinistra, arriva al ballottaggio a
Montevarchi (AR) con un 25% che doppia il risultato della stessa lista
riformista a suo sostegno (11,9).
Quasi novemila voti, con una media che nei comuni con più di 15.000 abitanti è del 5,2%. Un risultato importantissimo, che va al di là delle aspettative della vigilia e che potrebbe ancora riservare sorprese in vista dei ballottaggi.
Il PSI in Toscana ha riconquistato, grazie alla coerenza con i valori del riformismo italiano e alla qualità dei suoi candidati, quell’autorevolezza e quella capacità di guadagnare il consenso degli elettori che negli ultimi anni si era offuscata.
Quasi novemila voti, con una media che nei comuni con più di 15.000 abitanti è del 5,2%. Un risultato importantissimo, che va al di là delle aspettative della vigilia e che potrebbe ancora riservare sorprese in vista dei ballottaggi.
Il PSI in Toscana ha riconquistato, grazie alla coerenza con i valori del riformismo italiano e alla qualità dei suoi candidati, quell’autorevolezza e quella capacità di guadagnare il consenso degli elettori che negli ultimi anni si era offuscata.
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti non graditi o comunque offensivi saranno oscurati.